Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, ricordiamo che la nostra società, su mandato fiduciario conferitole dal reale acquirente, effettua l’acquisto di crediti ceduti “pro-soluto”
Tale procedura, a differenza di quella generalmente seguita dalle società “finanziarie” offre un duplice vantaggio:
1) la società cede il credito e realizza una perdita fiscalmente deducibile con il conseguente risparmio d’imposta;
2) verificandosi successivamente l’incasso parziale o totale del credito, la società fiduciaria versa la somma percepita al suo fiduciante quale effettivo acquirente del credito.
Sulla plusvalenza costituita dalla differenza tra la somma incassata e il prezzo di acquìsto del credito, sarà dovuta l’imposta sostitutiva (capital gain) del 70 o/o, che verrà da noi trattenuta dall’importo incassato, e quindi versata all’erario.
Qualora la cedente abbia già avviato un’azione legale per il recupero del credito, la nostra società, diventando acquirente, può proseguire nell’azione di recupero’
ll costo dell’operazione è costituita da:
– commissione a carico del fiduciante, per l’intestazione fiduciaria del credito;
– corrispettivo a carico della società cedente, fatturato da una società che collabora con noi, per “collaborazione nell’esame dei crediti per valutarne l’inesigibilità e nella predisposizione dei documenti per la cessione dei crediti”.